André Breton e la Scrittura Automatica

André Breton e la Scrittura Automatica,

di Luca Falace

Fonte ESONET.ORG

https://www.esonet.org/andre-breton-e-la-scrittura-automatica-di-luca-falace/

La Scrittura Automatica è stata usata come metodologia artistico-letteraria, da una delle più importanti Avanguardie Artistiche dei primi del Novecento: il Surrealismo. Tale corrente, in relazione con la psicoanalisi, cercò di far comprendere la limitata visone razionale dell’intelletto umano.

André Breton, nel primo Manifesto Surrealista del 1924, definì così il surrealismo:

«Automatismo psichico puro, attraverso il quale ci si propone di esprimere, con le parole o la scrittura o in altro modo, il reale funzionamento del pensiero.»

Le realizzazioni surrealiste si basano, dunque, sul principio della “Scrittura Automatica”. Questa scaturisce dalla libera associazione di idee, di origine inconscia. Il surrealismo, dunque, pose le sue basi sull’automatismo psichico. Il prodotto di tale fenomenologia dell’inconscio è paragonabile a quella parte di noi, che emerge durante la dimensione onirica oppure meditativa.

Tale fenomenologia a mio parere si collega, per tali motivi e per quelli già esposti nei miei saggi pubblicati, ad una serie di determinati sincronismi. Questi inoltre viaggiano parallelamente, in simbiosi ed in opposizione, con eventi fenomenici di natura sincronica, in riferimento alla Teoria della Sincronicità degli Eventi Paralleli.

Luca Falace